Post

Visualizzazione dei post da settembre, 2016

MORTE - IRREPERIBILITA’ DEL CADAVERE

Nel caso in cui qualcuno denunci la morte di una persona ma non si rinvenga il cadavere o lo stesso sia irriconoscibile occorre applicare l’art. 78 del DPR 396/2000 : 1. Nel caso di morte di una o piu' persone senza che sia possibile rinvenirne o riconoscerne i cadaveri, il procuratore della Repubblica redige processo verbale dell'accaduto. 2. L'atto di morte viene formato con la procedura di rettificazione sulla base del decreto emesso dal tribunale. 3. La relativa azione e' promossa dal procuratore della Repubblica. Quindi i compiti dell'U.S.C. si limitano alla formazione dell'atto, in parte II^ B, o alla trascrizione in parte II^ C. L'irriconoscibilità del cadavere va intesa non solo nel senso che lo stesso sia decomposto, ma anche che sia privo di documenti di identificazione (esempio: clandestini)

USO SUCCESSIONE – SI PAGA IL BOLLO

Immagine
CERTIFICATO DI RESIDENZA E STATO DI FAMIGLIA PER USO SUCCESSIONE Risoluzione Agenzia delle entrate, Direzione regionale del Piemonte, Fiscalità generale, 8 giugno 2006, prot. n. 27085/06. QUESITO L'ente pubblico istante, facendo seguito ad un'istanza di interpello già presentata alla scrivente (249 del 14.6.2005), relativa al rilascio di certificati anagrafici (residenza e stato di famiglia), in esenzione dall'imposta di bollo, d.P.R. n. 642/1972, a studi notarili, legali e geometri, per uso successione da presentare all'Agenzia delle entrate, prospetta un'ulteriore richiesta. In particolare viene chiesto quale trattamento fiscale occorre applicare al rilascio dello stato di famiglia ordinario e storico richiesti dai soggetti sopra menzionati ed utilizzati per gli stessi fini. SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE L'istante ritiene, salvo il caso in cui sia prodotta autocertificazione secondo la modalità prevista dall'art. 46, del d.P.R. n.