USO SUCCESSIONE–BOLLO O NON BOLLO?

Spesso allo sportello il cittadino richiede certificati in esenzione da bollo per “uso successioni”. E’ bene precisare che questi certificati sconta l’imposta di bollo e i diritti di segreteria.

Nella dichiarazione di successione il contribuente, attesta con autocertificazione i fatti, stati e qualità personali in conformità a quanto stabilito dall’art. 46 del D.P.R. 445/2000. Quindi non sussiste pertanto alcun obbligo di allegare alla dichiarazione di successione i certificati previsti dall’art. 30 del D.Lgs. n. 346/1990; qualora però gli stessi fossero rilasciati dall'ente pubblico (ndr: per banche, assicurazioni, bancoposta) devono essere, ai sensi del combinato disposto dell’art. 1 e dell’art. 4 della Tariffa alleg. A al D.P.R. n. 642/1972, assoggettati fin dall’origine all’imposta di bollo. [Agenzia delle entrate, Direzione Regionale del Piemonte, prot. n. 27085/06 dell’8.6.2006]
Ndr: La risoluzione 25/E del 29.3.2010 dell’Agenzia delle Entrate è da ritenersi non più corretta; infatti, con l’entrata in vigore della legge 183/2011 è vietato alle pubbliche amministrazioni di esigere dai privati la esibizione di certificati (cosa che quella risoluzione invece ‘tollerava’).

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